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“La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme.” (Ezio Bosso)
"Nel 1992, quando acquistai il mio sax baritono Jupiter, avevo già alle spalle anni di studio e pratica: ero diplomato in clarinetto e suonavo il sax tenore, il contralto, il soprano, la batteria e le tastiere da oltre un decennio. Ma il legame con il baritono fu immediato, qualcosa di più naturale e profondo. Non avrei mai immaginato, però, che questo strumento sarebbe diventato la voce dei miei racconti più intimi e sinceri.
Insieme abbiamo attraversato tanti mondi musicali: dal Quartetto di Saxofoni Classico alla musica di confine, come l'Ebony Concerto di Stravinsky, il Prelude Fugue and Riffs di Bernstein e la Rhapsody in Blue di Gershwin. Dal Funk al Jazz, dal Choro alla Fusion.
Abbiamo condiviso esperienze in piccoli ensemble, in big band e in grandi orchestre, registrato dischi e accompagnato artisti e performance teatrali. Ogni nota suonata con il mio sax baritono ha aggiunto un tassello al mio cammino musicale, un cammino che è ancora in continua evoluzione."

I miei musicisti di riferimento sono molti e molto diversi come stile ed approccio sullo strumento:
> Harry Carney
> John Surman
> Gerry Mulligan
> Gary Smulyan
> Paul Nedzela

Curiosity about life in all its aspects, I think, is still the secret of great creative people.
L'emozione, la magia, l'attimo di assoluto, il senso della vita. Ricordi, dolori, gioie, speranze, disillusioni, amore, passione: tutto questo attraversa la mente e il cuore di un musicista in un istante, nella vibrazione di una nota o nel fluire di un intero concerto.
E il mio sax baritono è lo strumento ideale per raccontarlo.
C.C.
"Look Dad no Hands" un brano dedicato a mio padre, realizzato durante il primo lockdown del 2020 nel mio home studio "Il Fabbricasogni"
Ho registrato il Sax baritono nel Cd "What about the funky" del gruppo Free jam del batterista Iarin Munari
“La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme.” (Ezio Bosso)
"Nel 1992, quando acquistai il mio sax baritono Jupiter, avevo già alle spalle anni di studio e pratica: ero diplomato in clarinetto e suonavo il sax tenore, il contralto, il soprano, la batteria e le tastiere da oltre un decennio. Ma il legame con il baritono fu immediato, qualcosa di più naturale e profondo. Non avrei mai immaginato, però, che questo strumento sarebbe diventato la voce dei miei racconti più intimi e sinceri.
Insieme abbiamo attraversato tanti mondi musicali: dal Quartetto di Saxofoni Classico alla musica di confine, come l'Ebony Concerto di Stravinsky, il Prelude Fugue and Riffs di Bernstein e la Rhapsody in Blue di Gershwin. Dal Funk al Jazz, dal Choro alla Fusion.
Abbiamo condiviso esperienze in piccoli ensemble, in big band e in grandi orchestre, registrato dischi e accompagnato artisti e performance teatrali. Ogni nota suonata con il mio sax baritono ha aggiunto un tassello al mio cammino musicale, un cammino che è ancora in continua evoluzione."

I miei musicisti di riferimento sono molti e molto diversi come stile ed approccio sullo strumento:
> Harry Carney
> John Surman
> Gerry Mulligan
> Gary Smulyan
> Paul Nedzela

Curiosity about life in all its aspects, I think, is still the secret of great creative people.
L'emozione, la magia, l'attimo di assoluto, il senso della vita. Ricordi, dolori, gioie, speranze, disillusioni, amore, passione: tutto questo attraversa la mente e il cuore di un musicista in un istante, nella vibrazione di una nota o nel fluire di un intero concerto.
E il mio sax baritono è lo strumento ideale per raccontarlo.
C.C.
"Look Dad no Hands" un brano dedicato a mio padre, realizzato durante il primo lockdown del 2020 nel mio home studio "Il Fabbricasogni"
Ho registrato il Sax baritono nel Cd "What about the funky" del gruppo Free jam del batterista Iarin Munari